Al giorno d’oggi, la parola albo viene usata spesso per indicare il registro pubblico comprensivo dei nominativi di coloro che sono abilitati all’esercizio di una professione. Bene, in tutti questi casi è importante comprendere che si parla di albi professionali.

Attenzione a immaginare gli albi come dei semplici elenchi di nominativi di professionisti che esercitano una certa professione. In realtà, dentro ali albi degli ordini professionali c’è molto di più. Gli ordini professionali, infatti, sono sottoposti alla sorveglianza del Ministero della Giustizia.

La funzione di un albo è quello di controllare:

  • le modalità di accesso alle professioni
  • la qualità dei servizi offerti
  • l’aggiornamento professionale degli iscritti
  • il rispetto delle norme deontologiche della professione, ovvero l’insieme delle regole morali ed etiche che ogni professionista deve rispettare

L’iscrizione all’albo professionale è obbligatoria, in quanto  le leggi dello Stato italiano impongono l’iscrizione all’albo professionale per esercitare una serie di professioni. In particolare, è obbligatoria per quelle professioni che sono a diretto contatto con la sicurezza e la salute del cittadino.

Per accedere ad un albo professionale è necessario possedere un certo titolo di studio ed avere superato un esame di stato, ed essere in possesso obbligatoriamente di una fedina penale pulita e di requisiti morali. 

L’albo professionale inoltre è un documento accessibile al pubblico, anche online, direttamente dai siti istituzionali degli ordini professionali. Sono costituiti da un elenco cartaceo e da una banca dati informatizzata degli iscritti.

Gli albi professionali sono aggiornati in modo sistematico dagli ordini professionali che controllano l’attività svolta dai professionisti. Gli ordini professionali hanno si occupano di revisionare gli albi, ma anche di tutelare, facendone comunicazione alla magistratura, degli abusi delle funzioni di una professione, per evitare eventuali esercitazioni illegittime di determinate professioni regolamentate, come quella del medico o dell’avvocato. La professione regolamentata è un’attività esercitabile da persone in possesso di determinati requisiti ed iscritte ad un ordine professionale (Decreto 7 Agosto 2012, n. 137).

Scopriamo quali sono gli ordini professionali in Italia

In Italia ci sono 27 albi professionali con circa 2 milioni e 300 mila iscritti. Ecco qui di seguito, in ordine alfabetico, le 27 categorie:

  • Agenti di cambio
  • Agronomi e Forestali
  • Agrotecnici
  • Architetti
  • Assistenti Sociali
  • Attuari
  • Avvocati
  • Biologi
  • Chimici
  • Commercialisti ed esperti contabili
  • Consulenti del Lavoro
  • Farmacisti
  • Geologi
  • Geometri
  • Giornalisti
  • Infermieri
  • Ingegneri
  • Medici e Odontoiatri
  • Notai
  • TSRMPSTRP (Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione. Ovvero professioni come il fisioterapista, il logopedista, il dietista, il podologo, l’igienista dentale e altri ancora)
  • Ostetriche
  • Periti Agrari
  • Periti industriali
  • Psicologi
  • Spedizionieri Doganali
  • Tecnici radiologi
  • Veterinari

Il Ministero della Salute esercita la vigilanza sugli Ordini provinciali e regionali e sulle relative Federazioni nazionali delle professioni sanitarie. Gli Ordini territoriali sono riuniti in Federazioni nazionali con sede a Roma. Alle Federazioni nazionali sono attribuiti compiti di indirizzo e coordinamento e di supporto amministrativo agli Ordini nell’espletamento dei compiti e delle funzioni istituzionali.

  • Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO);
  • Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (Fnovi);
  • Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI);
  • Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI)
  • Federazione nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (FNOPO);
  • Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM PSTRP)
  • Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi
  • Ordine nazionale Biologi
  • Federazione nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici.

Ecco l’elenco dei nuovi albi delle professioni sanitarie:

  • albo della professione sanitaria di Tecnico sanitario di laboratorio biomedico
  • albo della professione sanitaria di Tecnico audiometrista
  • albo della professione sanitaria di Tecnico audioprotesista
  • albo della professione sanitaria di Tecnico ortopedico
  • albo della professione sanitaria di Dietista
  • albo della professione sanitaria di Tecnico di neurofisiopatologia
  • albo della professione sanitaria di Tecnico fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare
  • albo della professione sanitaria di Igienista dentale
  • albo della professione sanitaria di Fisioterapista
  • albo della professione sanitaria di Logopedista
  • albo della professione sanitaria di Podologo
  • albo della professione sanitaria di Ortottista e assistente di oftalmologia
  • albo della professione sanitaria di Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
  • albo della professione sanitaria di Tecnico della riabilitazione psichiatrica
  • albo della professione sanitaria di Terapista occupazionale
  • albo della professione sanitaria di Educatore professionale
  • albo della professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.

Le professioni non regolamentate, invece, sono quelle non organizzate in ordini.

Ovvero tutte le categorie che non hanno l’obbligo di iscrizione all’albo per operare liberamente, come tutor, grafomotricisti o designer. Secondo le Legge n. 4 del 14.01.2013, coloro che esercitano professioni non regolamentate hanno il diritto di costituire associazioni senza l’obbligo di iscrizione ad un albo, che possono essere riconosciute, dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) che le abilita al rilascio dell’Attestazione di qualificazione dei servizi professionali per chi è in possesso di una qualifica professionale.

Le associazioni di categorie possono istituire un REGISTRO SOCI, in cui vi sono i nominativi di professionisti che esercitano una certa professione, con una certa qualifica, che permette ai soci iscritti una tutela legale, una formazione continua e di definire la loro qualifica, garantendo all’utente la propria formazione e professionalità.

L’Attestazione di qualificazione dei servizi professionali può essere riconosciuta SOLO ed ESCLUSIVAMENTE dalle associazioni di categoria ai propri soci presenti nel REGISTRO SOCI.

La qualifica professionale è un titolo che attesta il raggiungimento di un certo livello di conoscenze, abilità e competenze, relativamente ad un certo settore dell’istruzione e della formazione professionale, che deve prevedere,  uno standard di conoscenze, abilità e competenze corrispondente al terzo livello del Quadro Europeo delle Qualifiche – EQF.

Spero di avervi aiutato a comprendere la grande differenza tra ALBO e REGISTRO/ELENCO.

Patrizia Messina